Verso una nuova natura selvaggia europea: abbracciare la crescita forestale incontrollata e la decolonizzazione della natura
Il lavoro affronta un tema molto attuale: l’idea che quando si promuove la gestione forestale in un Paese (o regione) per immagazzinare più carbonio, si possa verificare un effetto collaterale chiamato “carbon leakage” (fuga di carbonio) — cioè la perdita o lo spostamento del carbonio verso un’altra area non gestita oppure un aumento delle emissioni in un’altra zona proprio perché si è intervenuto in un’altra.
L’obiettivo è: valutare in modo globale, basandosi su dati, quanto questo fenomeno possa essere significativo, e quali implicazioni ha per le politiche forestali e climatiche.
- Gli autori hanno raccolto e utilizzato dati globali riguardanti le foreste, l’uso del suolo, la deforestazione, le variazioni della copertura forestale, le politiche di conservazione e gestione.
- Hanno costruito modelli o analisi statistiche per stimare la fuga di carbonio associata a interventi forestali (o politiche forestali) in diversi paesi/regioni.
- Hanno cercato di identificare le condizioni in cui il rischio di carbon leakage è più alto, e quando invece le politiche forestali “funzionano bene” senza generare questi effetti indesiderati.
✅ Risultati principali
- È emerso che il fenomeno di carbon leakage non è trascurabile: in molte situazioni, anche se una regione aumenta la sua capacità di stoccaggio forestale, parte del beneficio può essere ridotto da una maggiore deforestazione o degradazione forestale altrove.
- Le variazioni dipendono fortemente dal contesto locale/regionale: adesione alle politiche, forza delle normative, mercato del legno, governance, incentivi, pressione agricola, urbanizzazione.
- Le politiche che isolano una singola area senza considerare il contesto più vasto (paese/regione) rischiano di generare più problemi: se non si accompagnano a strategie integrate di gestione forestale, uso del suolo e mercato.
- Per massimizzare il beneficio in termini di carbonio e sostenibilità, è cruciale integrare misure forestali con politiche agricole, protezione ambientale, controllo della deforestazione indiretta.
🌍 Implicazioni per la pratica
- I decisori politici devono prendere in considerazione che non basta fissare obiettivi di riforestazione o gestione forestale: occorre valutare anche gli impatti indiretti su altre aree e settori.
- Le politiche forestali globali o nazionali dovrebbero includere misure di compensazione o restrizione sulla deforestazione altrove, per ridurre il rischio di carbon leakage.
- Per progetti di riforestazione o gestione forestale che puntano al clima, avere monitoraggio e dati è fondamentale: sapere non solo quanto carbonio viene sequestrato localmente, ma cosa accade altrove come conseguenza.
- Infine, la cooperazione internazionale diventa importante: se un paese riduce le emissioni forestali ma un altro accelera la deforestazione, il beneficio ambientale globale può essere compromesso.