Le liane (cioè le piante rampicanti legnose che utilizzano altri alberi come supporto) sono componenti importanti delle foreste tropicali e subtropicali. Tuttavia, non molto si sa riguardo alle liane di grandi dimensioni—quelle che raggiungono diametri elevati e possono avere un ruolo particolarmente rilevante nella dinamica forestale. L’articolo mira a colmare questa lacuna raccogliendo dati su queste “campionesse” delle liane su scala globale: sei continenti, vari tipi di foresta. 

Gli autori, tra i quali il nostro Socio SIRF Alfredo Di Filippo, docente presso il Dipartimento DAFNE dell’Università degli studi della Tuscia di Viterbo,  hanno usato sia indagini su parcelle campione (“plot‐based”) sia rilievi su estensioni forestali intere, in vari continenti. Hanno misurato il diametro massimo delle liane (in alcuni casi fino a 866 mm), e le hanno classificate rispetto alla posizione della foglia (canopy vs sottobosco) e all’altezza raggiunta. Hanno anche esaminato fattori ambientali associati alla presenza di queste liane giganti: presenza di alberi di grande diametro, condizioni del suolo, produttività forestale.

Risultati principali

  1. Dimensioni eccezionali: È stata registrata la liana più grande mai misurata, con diametro massimo di circa 866 mm.
  2. Anche se le liane di diametro > 10 cm (o categorie simili) rappresentano una piccola percentuale del numero totale di liane, esse costituiscono una porzione significativa della biomassa delle liane presenti alla chioma (“canopy”). In altre parole: poche piante, ma grosse, pesano molto nell’equilibrio della foresta.
  3. Le liane di grandi dimensioni tendono ad essere legate alla presenza di alberi grandi che offrono supporto: quanto più grandi e abbondanti gli alberi, tanto più alta la probabilità di trovare liane campione.
  4. Le liane grandi sono molto dinamiche: tassi di turnover più elevati rispetto agli alberi grandi, indicando che questo comparto è in forte mutamento e contribuisce significativamente alla dinamica forestale.
  5. Le liane grandi sono associate a un rischio aumentato di mortalità per gli alberi che fungono da supporto: gli alberi ospiti di liane giganti mostrano probabilmente una maggiore probabilità di morte.

Perché è importante

  • Le liane giganti contribuiscono in misura rilevante alla biomassa vegetale nelle foreste, quindi hanno implicazioni per il bilancio del carbonio delle foreste.
  • Comprendere la loro ecologia aiuta a capire meglio come le foreste funzionano — ad esempio come la competizione tra liane e alberi, il legame tra struttura e dinamica forestale, e le reazioni al cambiamento ambientale (es. suolo, clima).
  • Dato che molte foreste stanno cambiando (disturbo umano, aumento di CO₂, modifiche del clima), conoscere questi grandi rampicanti aiuta anche a prevedere come le foreste potrebbero rispondere.

Conclusione

L’articolo mostra che esistono vere e proprie “campionesse” tra le liane, distribuite su diversi continenti, che hanno diametri molto elevati e svolgono un ruolo significativo nella dinamica e nella struttura delle foreste. Esse sono poche ma grandi, altamente legate agli alberi-supporto, dinamiche, e potenzialmente influenti per la salute e il funzionamento della foresta stessa. Conoscere questo tipo di liane è dunque utile non solo per la botanica, ma anche per l’ecologia forestale, la conservazione e il monitoraggio dei cambiamenti ambientali.